La psicologia applicata alla costruzione dei siti web
Il web è popolato da un'infinità di siti, tanto che ormai da tempo si parla di sovraccarico della rete. Per ogni tipologia di domanda su internet c'è quindi una quantità di offerta tale che il navigatore si sente disorientato e si trova in difficoltà quando deve scegliere. Non tutti i siti hanno lo stesso livello di affidabilità e attraverso il motore di ricerca se ne possono trovare tanto alcuni che propongono contenuti di qualità quanto altri che hanno una politica meno trasparente. L'utente, conscio di ciò, stabilisce uncriterio di base che lo guidi nella navigazione. Qual è il parametro universale che viene utilizzato per valutare un sito?
La risposta è sconvolgente nella sua semplicità: i navigatori si fanno guidare dalla prima impressione. Naturalmente non si tratta dell'unico principio che tengono a mente: a fianco di esso compaiono l'usabilità e la navigabilità. Questi ultimi sono valori centrali ed un sito costruito senza tenerne conto è destinato a scomparire nel giro di poco tempo. Ma non è un'esagerazione affermare che l'aspetto estetico si è appropriato anche del web. Prima di accingersi alla navigazione all'interno di un sito, l'utente osserva la grafica. Se questa rispetta certi canoni, il visitatore rimarrà sulla nostra pagina, ma se ciò non accade uscirà subito e proseguirà nella sua ricerca. Questo fenomeno viene definito comeeffetto alone. Il termine è stato introdotto nel 1920 da Edward Thorndike, psicologo americano, che ne ha delineato le caratteristiche nell'articolo “The Constant Error in Psychological Ratings”. Per definire il fenomeno, lo studioso si basò su come nell'esercito americano gli ufficiali elaboravano giudizi sui loro sottoposti. In particolare notò che essi erano soliti giudicare positivamente i soldati in base ad una singola qualità. Ad esempio, se il sotto ufficiale era alto, allora era ritenuto anche intelligente.
Allo stesso modo una singola caratteristica di una pagina web è capace di influenzare in maniera positiva o negativa il giudizio di un visitatore relativamente al sito nella sua interezza.
Perché l'utente rimanga su un sito la navigazione deve essere chiara e coerente. Una grafica pulita ed essenziale concorre allo scopo, ma quali sono gli elementi di cui tenere conto? Le variabili sono molte, ma le principali sono sicuramente colori e spazi.
Il colore è la prima cosa che cattura l'attenzione del navigatore e quindi la scelta cromatica va progettata con estrema attenzione. È riconosciuto a livello globale che alcune tinte determino una reazione piuttosto che un'altra, tanto che nel mondo della comunicazione questo “potere” viene ampiamente sfruttato da decenni. Un sito pacchiano e “full color” opprime e trasmette una sensazione di caos. La palette colori dovrebbe consistere in tre gradazioni: una per lo sfondo, una seconda per i testi ed infine una terza per gli elementi grafici e per un'eventuale call to action. Solitamente nel progettare un sito web i designer adottano il sistema triadico, ovvero scelgono tinte a forte contrasto che si trovano su lati opposti della ruota cromatica.
Il colore di sfondo e quello del testo devono essere molto differenti tra loro in modo tale da facilitare la lettura. Parole scritte in nero su uno sfondo blu scoraggeranno l'utente che, trovandosi in difficoltà nel decifrare il testo, lascerà il sito. Lo sfondo può essere di qualsiasi tonalità ma la scelta più ovvia è solitamente la più efficace: il bianco nella sua semplicità è una delle tinte più funzionali, in quanto è capace di trasmettere all'utente una sensazione di ordine e pulizia.
Non esiste un codice cromatico universale: ogni cultura attribuisce ad una particolare tonalità un significato diverso. Quando si costruisce un sito la scelta delle tinte va fatta in base al target a cui ci si vuole rivolgere. Ci sono comunque delle nozioni scientifiche che riguardano il colore.
Il bluè una tinta fredda che ritroviamo spesso in natura (basti pensare al colore del cielo e del mare) ed è forse anche per questo che è capace di infondere tranquillità e di rilassare. Viene spesso utilizzato nel settore business perché comunica professionalità e sicurezza. Attenzione alle tonalità: quelle troppo fredde trasmettono una sensazione di distacco.
Il giallo è un colore caldo squillante e vivace. Può essere utilizzato nel layout per creare dei giochi di contrasto, donando così al sito luminosità. Va utilizzato con attenzione: anche se è una tinta amata dagli estroversi in grande quantità crea una sensazione di ansia. Inoltre le tonalità opache comunicano debolezza e malattia.
Il rosso è una tinta dominante, che attira l'attenzione. Quando si guarda un oggetto rosso, infatti, la pressione sanguigna si alza. Si tratta di un colore che comunica sentimenti contrastanti: può trasmettere energia e spingere all'azione ma può simboleggiare anche violenza oppure un divieto.
Il verde si trova al centro dello spettro dei colori ed è capace di comunicare armonia ed equilibrio. Si tratta di una tonalità fortemente presente in natura: è il colore degli alberi. Viene utilizzato ampiamente per loghi e siti dedicati alla sostenibilità ambientale.
Il nero è un colore delicato, in quanto ambivalente. A seconda dei casi può infatti esprimere concetti positivi o negativi. Può simboleggiare tanto la ricchezza quanto l'infelicità. Viene spesso utilizzato negli ambienti business perché colore formale e capace di conferire prestigio.
Un altro elemento che ha un grande peso nella costruzione di una pagina web èl'organizzazione degli spazi. Per molto tempo c'è stata una sorta di horror vacui e i designer hanno creato pagine web caotiche e stipate di contenuti. E' stato provato da diversi esperimenti di eye-tracking che l'utente si sente oppresso da siti dove le informazioni appaiono ammassate l'una sull'altra.
Lo spazio bianco è necessario perché comunica pulizia della pagina e ordine, concede ai visitatori di fare una pausa per riposare gli occhi e di fruire dei contenuti con calma. Perchè un sito risulti piacevole e fruibile le aree di una pagina web devono essere ampie ed essere destinate ad un solo tipo di informazioni (testo piuttosto che immagini o elementi grafici). Compito dello spazio bianco è definire queste aree e delimitarle, valorizzandole. Non abbiate perciò timore di realizzare un layout con ampi spazi tra paragrafo e paragrafo, tra i paragrafi ed immagini ed interlinea del testo generosa.
Una volta introdotti nel caotico mondo di internet questi concetti rischiano infatti di perdere di significato quando non supportati da un elemento in più, ovvero da un aspetto piacevole. Quando progettate la veste grafica del vostro sito fate quindi in modo che sia un biglietto da visita con cui presentarvi, in maniera tale che chi vi approda riesca a capire sin dai primi secondi quanto il contenuto e il layout della vostra pagina web sia prezioso.