Nuovi sviluppi per il progetto Opera Voice
Opera Voice è un progetto innovativo di cui siamo partner tecnologico, sin dagli esordi. E' stato reso possibile dalla collaborazione di professionisti che operano in campi diversi: dai tecnici del suono e video ad esperti nella titolazione multilingua, per il mondo dello spettacolo. Questo perché Opera Voice è una tecnologia pensata per amplificare l'esperienza sensoriale delle esibizioni live.
Di che si tratta? Nello specifico, si tratta di un servizio completo per la sopratitolazione teatrale. In altre parole Opera Voice è un sistema per l'invio su telefonino/mobile di sopratitoli, nato in ambito lirico (e poi estesosi anche ai musical e ai concerti).
Nephila ha sviluppato tutta l'infrastruttura tecnologica, passo passo in affiancamento con il committente, realizzando le due componenti: la piattaforma e la rete. Ecco come funziona.
La piattaforma si collega ai dispositivi mobili e invia, sfruttando una connessione wireless, i sopratitoli dell'evento in corso. È un servizio multilingua, che mira a coinvolgere spettatori di provenienza diversa. Gli utenti possono scegliere fra più lingue, quella a loro più congeniale, entrando così in piena sintonia con i personaggi in scena ed i sentimenti che vengono espressi sul palco. La sopra-titolazione, inoltre, permette anche a chi è ipoudente di godere al meglio lo spettacolo. L'applicazione offre anche la possibilità di fruire di diversi contenuti speciali, come il libretto di sala, le foto di scena, la partitura etc. Tutto quello che gli spettatori devono fare è scaricare l'App “Opera Voice” – disponibile sia per Android che Apple - e connettersi ad una rete.
L'infrastruttura di rete, che trasmette le informazioni agli utenti, è una rete intranet dedicata. I tecnici Opera Voice, una volta effettuato un sopralluogo nella sede dell'evento, definiscono le specifiche per l’installazione di una rete, che viene montata in loco pochi giorni prima dell'esibizione. L'infrastruttura, a discrezione delle amministrazioni comunali e di quelle dei teatri, può essere tanto temporanea, quanto fissa.
Molti teatri sono dotati di sistema di titolazione tradizionale. Opera Voice è in grado di integrarsi perfettamente e dialogare con questo sistema: sfruttando un server multifunzione, infatti, con un singolo clic è possibile controllare tanto il proiettore, quanto i dati da inviare ai device mobili.
Ancora, la piattaforma offre la possibilità di integrare i sopratitoli in un video, nel caso di un'esibizione trasmessa in broadcasting. Un primo esperimento in questo senso è stato fatto con l'opera Der Rosenkavalier di Richard Strauss.
Opera Voice ha attraversato diverse fasi di sviluppo. L'idea di base, infatti, era stata delineata già nei primi anni 2000, tuttavia la tecnologia di allora non era sufficientemente evoluta ed è stato necessario attendere diverso tempo, per poter concretizzare il progetto e perfezionarlo. Opera Voice ha debuttato ufficialmente nel 2011 al Teatro del Maggio di Firenze. Il debutto ha decretato di fatto la vera e propria fase beta. In seguito il progetto è stato ulteriormente sviluppato nel contesto del Parco Tecnologico di Innovazione Le Murate fino a diventare un prodotto maturo.
L'Expo milanese ha spinto diversi teatri a richiedere un servizio che permetta ad una platea internazionale di fruire di spettacoli originariamente in lingua italiana. La compagnia della Rancia è stata la prima a muoversi in questo senso e ha scelto di adottare Opera Voice per le repliche diPINOCCHIO – Il Grande Musical, che sarà messo in scena al Teatro della Luna di Milano a partire dal 1 settembre 2015. Durante questa rappresentazione teatrale, lo spettacolo sarà affiancato dal servizio Opera Voice, che consentirà agli spettatori di entrare in contatto con il mondo di Pinocchio prima che il sipario si apra. Tanto le parti liriche quanto quelle in prosa, saranno interamente sottotitolate in lingua italiana, inglese e cinese.