Maggio: tempo di retreat e conferenze

Il giorno prescelto è stato il 24 Maggio. Abbiamo approfittato del fatto che molti di noi sarebbero scesi a Firenze per partecipare a PyCon Italia 2023 per organizzare una giornata di ritrovo. Stavolta abbiamo optato per una sola giornata, in cui abbiamo condensato molte attività cercando di trovare un equilibrio tra svago, team building e momenti di confronto su temi importanti per la crescita personale, e quindi aziendale.

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Come sempre, vogliamo raccontarti come abbiamo passato la giornata e lo facciamo partendo dal programma dell’evento.

Il significato letterale della parola feedback è quello di un’informazione che torna indietro e nutre chi la riceve. La metafora del nutrimento è perfetta proprio perché se dati nella maniera corretta, i feedback sono un vettore di informazioni preziosissime, utili per capire cosa stiamo facendo nel modo giusto, cosa stiamo sbagliando e su cosa dobbiamo aggiustare il tiro. Il feedback è un veicolo di consapevolezza e di miglioramento personale. A livello aziendale, è uno strumento importantissimo e se vogliamo individuare alcuni “superpoteri” del feedback possiamo citare il miglioramento delle relazioni esterne, la creazione di ambienti aperti al cambiamento, il miglioramento dell’autostima di chi lo riceve, il miglioramento delle performance organizzative, oltre a un incremento della motivazione personale. Questa è soltanto una piccola parte di ciò a cui può portare una sana cultura del feedback. Proprio per questo, abbiamo deciso di dedicare una sessione della giornata a questo tema.

Dopo la colazione di benvenuto - perché il cibo nei nostri retreat non deve mancare MAI - e due chiacchiere, ci siamo buttati a capofitto nella prima attività del giorno: il workshop sulla cultura dei feedback. Fiorella, la nostra Project Manager e Facilitatrice ci ha accompagnato in questo viaggio alla scoperta dei feedback, intesi come strumento di crescita personale.

Il workshop ha previsto una parte teorica con l’obiettivo di dare un’infarinatura generale sul tema, a partire dalla definizione di feedback, perché è importante utilizzarli, come usarli al meglio, fino alle modalità con cui dare feedback sempre nel rispetto della persona. Una vera e propria panoramica di consigli, best practice ed esempi pratici, grazie ai quali siamo diventati ancora più consapevoli della complessità e delicatezza della materia, ma allo stesso tempo di volerci impegnare ancora di più nell’interiorizzare questi strumenti.

Ma…potevamo fermarci alla parte teorica? No. Se sono attività organizzate da Fiorella, questa non è un’opzione! 😆 Alla teoria è seguita una sessione pratica, in cui siamo stati guidati nella compilazione di quello che viene definito “Semaforo aziendale”. Si tratta di un framework in cui, con post-it alla mano, abbiamo dovuto compilare:

• Cosa non deve mai accadere in azienda e non accade (semaforo rosso);
• Cosa non dovrebbe accadere ma accade (semaforo arancione);
• Cosa dovrebbe accadere ma non accade (semaforo arancione);
• Cosa deve accadere e accade (semaforo verde).

Questo ha dato vita a un’intensa sessione di raccolta di feedback - abbiamo cercato di mettere subito in pratica quanto appreso poco prima - e confronto, su ciò che funziona in azienda, ciò che assolutamente non funziona, e cosa possiamo migliorare. Tutte informazioni utilissime che ci portiamo a casa, e su cui lavoreremo per migliorare i processi interni e creare un ambiente aperto, accogliente e sicuro. Ad esempio, un desiderio espresso da tutta la squadra Nephila è stato quello di creare dei momenti ad hoc per poter scambiare dei feedback perché spesso si ha anche la difficoltà di capire quando è il momento più giusto per farlo. Cercheremo di creare questo “rituale”.

Alla fine del workshop abbiamo ricevuto in regalo il libro Thanks for Feedback di Douglas Stone e Sheila Heen. Lettura consigliatissima!

Dopo una mattinata così intensa a cercare di capire come muoverci all’interno della complessa materia dei feedback, indovinate? Avevamo molta fame! Soprattutto avevamo bisogno di incamerare energie per l’attività del pomeriggio. Quindi, dopo il pranzo - di cui favoriamo diapositive qui sotto - ci siamo avventurati-e verso la seconda sessione della giornata, dedicata allo svago e al team building.

Con una camminata di una quarantina di minuti - mangiamo ma ci piace anche smaltire 😂 - siamo arrivati al Mercato Centrale di Firenze per affrontare la nostra prima Cooking Class di gruppo. Come succede in Masterchef, siamo stati suddivisi in due squadre, due persone per ogni postazione, e ci siamo cimentati nella realizzazione di una mini torta Sacher e una mini cheescake, che abbiamo anche mangiato. Ci siamo vestiti per l’occasione con grembiule e cappello da Chef e abbiamo dato inizio alle danze culinarie. È stato molto divertente, e soprattutto essere divisi in piccoli gruppi, ci ha permesso di conoscere meglio quelle persone con cui di solito abbiamo meno occasione di collaborare perché semplicemente lavoriamo su progetti o attività diverse.

Abbiamo organizzato il retreat in concomitanza di PyConIT23 - la conferenza dedicata al linguaggio Python - sia perché gran parte di noi sarebbero scesi a Firenze per partecipare all’evento, e dal punto di vista logistico questo ci permetteva di ritrovarci tutti-e nello stesso luogo nello stesso momento, sia per permettere a chi fosse interessato-a di potersi trattenere a Firenze e partecipare con colleghi e colleghe alla conferenza. È stata un’esperienza unica…ecco qualche foto direttamente dalla conferenza!