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Accessibility Days: scopriamo la conferenza e l’associazione

Quest’anno abbiamo supportato come Bronze Sponsor gli Accessibility Days, la più importante conferenza dedicata all'accessibilità in campo tecnologico in Italia. Accessibility Days è un evento annuale, ma anche un’associazione no profit, con lo scopo principale di informare e sensibilizzare le persone che si occupano o sono interessate alle tecnologie digitali sul tema dell’accessibilità, affinché possano creare soluzioni (siti web, web app, app mobile, device elettronici, contenuti digitali, ecc) più fruibili da persone con disabilità.  

In Nephila, ci occupiamo proprio di sviluppare soluzioni tecnologiche ed occuparci di questo aspetto è stato inevitabile. Ormai nel 2023, abbiamo avviato un percorso ben strutturato con l’obiettivo di introdurre l’accessibilità digitale nel nostro processo di sviluppo, avvalendoci del supporto di figure specializzate che potessero affiancarci con una formazione specializzata, ma anche guidarci nelle scelte di implementazione e sviluppo su progetti specifici.

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E così è stato naturale scegliere anche di supportare la conferenza Accessibility Days, per il suo contributo alla divulgazione e allo sviluppo delle tematiche di accessibilità. È una scelta che consideriamo parte integrante del nostro percorso di esplorazione e valorizzazione di questo ambito disciplinare.
Abbiamo partecipato all'evento di persona, con Glenn, sviluppatore frontend del team tecnico, particolarmente interessato agli aspetti applicativi, e Sabrina, che cura la nostra comunicazione digitale, dentro e fuori le community. Sono tornati dalla conferenza con tanti nuovi spunti, tante idee, e un entusiasmo coinvolgente.

Con l’occasione della nostra sponsorizzazione - anche se la conferenza si è tenuta a Maggio 2024 - abbiamo deciso di intervistare parte del team organizzativo di Accessibility Days per scoprire come è nata l’associazione, l’idea dell’evento e far conoscere la loro iniziativa. Per farlo, lasciamo a loro la parola. Partiamo!

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Com’è nata l’associazione Accessibility Days?
Durante la pandemia, Accessibility Days ha aumentato l’offerta di eventi online, permettendo a un pubblico più ampio di conoscere l’iniziativa partecipando comodamente da casa. Questo formato ha dato maggiore visibilità all’evento. L’interesse crescente da parte di tante persone ci ha condotto a prendere la decisione di costituire un’associazione di promozione sociale (APS) per portare aventi il nostro impegno in modo più strutturato. Questa scelta ci ha permesso di avere una maggior autorevolezza sul campo e di gestire più agevolmente le questioni burocratiche, che inizialmente abbiamo potuto svolgere grazie al supporto di altre associazioni come l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Ancona e Italian Agile Movement.


Che cos'è per voi l'accessibilità e quali sono i valori che guidano la vostra associazione?
L’accessibilità per noi è l'abbattimento di barriere, in primis digitali, visto il nostro focus sul tema, inoltre siamo orientati all’obiettivo di poter favorire una maggior inclusione delle persone. Le persone sono sempre al centro e per noi la tecnologia dev’essere pensata, progettata e sviluppata per garantire un accesso inclusivo per tutte le persone senza distinzione, offrendo servizi che possano favorire maggior autonomia.


Perché per voi è importante fare divulgazione e parlare di accessibilità?
Abbiamo realizzato negli anni che vi era una forte necessità di sensibilizzare aziende, istituzioni sul tema, in quanto vi era, e purtroppo vi è ancora oggi, una forte disinformazione. Abbiamo notato che le aziende hanno la forte necessità di conoscere il motivo ed il senso di mettere in campo uno sforzo ed un investimento su queste tematiche. La normativa sta facendo la sua parte, ma è fondamentale dare un senso e guidare le realtà coinvolte con le giuste informazioni.


Perché secondo voi c’è bisogno di una community dedicata al mondo dell’accessibilità e quali sono i vostri obiettivi?
Siamo convinti che solo facendo rete, condividendo esperienze e casi di successo si sarebbe raggiunto un maggior numero di persone, pertanto occasioni come l’evento annuale e momenti di confronto in occasione dei webinar sono preziosi per poter dare risposte concrete e portare avanti insieme un obiettivo comune.


Quali sono le attività e iniziative dell’associazione?
Una delle principali attività per cui siamo riconosciuti è l’evento annuale, Accessibility Days, conferenza rivolta principalmente a designer, sviluppatori, dirigenti d’azienda, insegnanti e tutte quelle persone che in qualche modo sono coinvolte e possono apportare un cambiamento nel mondo del digitale e non solo. Dal 2020 in poi abbiamo anche iniziato a proporre dei webinar che hanno l’obiettivo di mantenere il focus sul tema. Inoltre, al momento attuale la nostra associazione è organizzata per fornire servizi, consulenze e supporto per quelle realtà che decidono di mettersi in gioco e garantire lo sviluppo e la progettazione di prodotti e soluzioni accessibili.


Com’è nata l’idea della conferenza Accessibility Days?
Nel 2017 Sauro Cesaretti, attuale presidente e Stefano Ottaviani, socio dell’associazione, amici d’infanzia, avendo condiviso molte esperienze soprattutto nel percorso di studi, hanno notato che vi era una grande necessità di creare dei momenti di condivisione e di confronto sul tema dell’accessibilità. Hanno pensato dunque che solamente parlandone, condividendo difficoltà, frustrazioni ed ostacoli e soprattutto facendo rete con persone aventi le stesse necessità, si poteva fare la differenza.


Quali sono le facce che si nascondono dietro al team organizzativo? Presentatevi, raccontateci che fate nella vita e perché fate parte dell’associazione?

Sauro Cesaretti, presidente dell’associazione, cieco dalla nascita, da sempre appassionato di informatica e di tecnologia. Dopo un percorso con una laurea in informatica, sia per necessità che per passione personale si dedica al mondo dell’accessibilità per aiutare persone con disabilità visiva a trovare soluzioni e strategie per una maggior autonomia personale, collaborando all’interno dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti della sezione territoriale di Ancona.

Francesca Sbianchi, esperta nelle relazioni internazionali e nelle politiche a favore delle persone con disabilità. Da oltre 15 anni è impegnata nel movimento della disabilità a livello nazionale e internazionale ricoprendo ruoli strategici in ONG con attività di advocacy presso l’UE e la società civile per la promozione, la tutela dei diritti umani e la crescita delle opportunità di sviluppo e consapevolezza dell’intero sistema sociale. Particolarmente interessata alla sensibilizzazione sull’accessibilità (digitale, delle informazioni, culturale, turistica etc.), tema trasversale a tutti gli ambiti della vita e che condiziona la possibilità di accedere ad altri diritti e libertà.

Michele Landolfo, esperto in Accessibilità Digitale con solida esperienza nel rendere siti web e app accessibili a tutti. Consulente presso l'Istituto Cavazza e formatore IRIFOR su tecnologie assistive e accessibilità digitale. Organizzatore degli Accessibility Days e appassionato blogger. Dedica la sua carriera a promuovere l'inclusione digitale e a garantire che il web sia uno spazio accessibile a tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno.

Andrea Saltarello, milanese, interista e fan dei Depeche Mode, è founder di Improove, startup attiva nel settore edutech. Docente della School of Management del Politecnico di Milano, insegna nei corsi master dedicati a Big Data ed Intelligenza Artificiale, ed è relatore presso conferenze nazionali ed internazionali. Infine, è autore di articoli tecnici per differenti testate editoriali e co-autore di "Microsoft .NET: Architecting Applications for the Enterprise", pubblicato da Microsoft Press.

Fabrizio Caccavello, Web Accessibility Expert. Da oltre 20 anni supporta le organizzazioni private e le Pubbliche Amministrazioni nella creazione di progetti digitali di qualità, accessibili e usabili. Esperto di strategie di sviluppo accessibile e per l'adeguamento all'accessibilità in applicativi web e mobile, svolge attività di formazione e seminari su accessibilità e altri temi per la progettazione web. Si occupa di standard e infrastrutture per l'accessibilità.

Roberto Scano, professionista legge 4/2013, opera sia con realtà private che con pubbliche amministrazioni, sia nell’ambito della consulenza che della formazione. È consulente e formatore in ambito digitale, con focus su accessibilità (WADEX), normazione (W3C, ISO, CEN) e sviluppo web. Ho supportato AgID e attualmente collabora con la Presidenza della Repubblica. Presiede commissioni UNINFO e offre consulenza a enti pubblici e privati.

Stefano Ottaviani, sviluppatore di software da oltre 20 anni, nel tempo si è appassionato anche al tema del community management, contribuendo alla creazione e gestione di diverse community legate al mondo dell'informatica. La conoscenza tra i banchi di scuola con Sauro Cesaretti lo ha portato a diventare consapevole delle sfide affrontate quotidianamente dalle persone con disabilità. Da qui è nata la forte volontà di dare un contributo alla "battaglia" per l'accessibilità, perlomeno nel contesto a lui più consono delle tecnologie digitali.


Dopo gli Accessibility Days 2024, avete altre attività, meetup, eventi in programma?
L’associazione è sempre attiva ed a disposizione per percorsi di formazione, supporto e consulenza. Sono previsti webinar ed eventi sul tema ma ancora da organizzare e da definire.


L’accessibilità è molto importante per far sì che tutte le persone possano usufruire degli strumenti digitali. La normativa entro cui adeguarsi nel 2025 sta aiutando ad andare sempre più in questa direzione. Dal vostro punto di vista, come stanno rispondendo le aziende del settore tech e digitale? Sono consapevoli di dover affrontare il problema o c'è ancora molta strada da fare?
Attualmente, abbiamo notato un incremento dell’attenzione sul tema, ma allo stesso tempo ci rendiamo conto che è necessaria una giusta informazione anche per evitare che le aziende prendano direzioni errate, soprattutto affidandosi a scorciatoie per realizzare soluzioni accessibili.

Secondo la vostra esperienza, quali sono gli ostacoli più grandi a cui si trovano di fronte le aziende informatiche che vogliono sviluppare soluzioni accessibili? E come si superano?
Lo studio delle linee guida e delle strategie è sicuramente il primo ostacolo, ma riteniamo che la parte più importante sul tema sia proprio la conoscenza dei bisogni degli utenti per far sì che si possa dare un senso a scelte progettuali e di sviluppo, a volte impattanti nel processo aziendale.

Nel caso di aziende/clienti che non percepiscono il valore dell’accessibilità, ma che devono sviluppare soluzioni tecnologiche, cosa consigliate di fare? Come si superano queste resistenze?
In primo luogo, è utile far capire che grazie all'accessibilità possono ampliare il loro bacino di utenza, poi si porta anche l'attenzione sui cambiamenti normativi e sui cambiamenti in atto legati alla Diversity & Inclusion, aspetti che sempre di più vengono portati avanti dalle aziende in questi ultimi tempi.


Chi vuole seguire l’associazione dove può trovarvi e seguirvi online?
Lo strumento migliore è sicuramente quello dei canali social:

Inoltre, c'è la possibilità di iscriversi alla newsletter per evitare di perdersi aggiornamenti importanti. Infine, il nostro canale YouTube è ricco di contenuti di altissimo valore, contributo dei partecipanti a tutte le edizioni e non solo.

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La nostra chiacchierata con il team di Accessibility Days è giunta al termine e noi non vediamo l’ora di partecipare all’edizione 2025 dell’evento, e di chiacchierare di nuovo con il team per “rubare” qualche spoiler… ma è ancora presto!

Grazie per aver letto l’intervista. Se stai iniziando ad esplorare il tema dell’accessibilità, speriamo che questo articolo ti abbia fatto scoprire una bella realtà, un evento interessante a cui partecipare per esplorare meglio l’argomento e soprattutto tante risorse da studiare (il canale Youtube di Accessibility Days è una fonte preziosa di contenuti) per approfondire ancora di più. Per tutto il resto, non esitare a contattarci, se hai domande, curiosità o semplicemente vuoi fare due chiacchiere!

Se invece vuoi approfondire ancora meglio le attività/iniziative/eventi di Accessibility Days trovi tutti i loro contatti nella risposta all’ultima domanda dell'intervista.

Alla prossima intervista! 😉